Quali sono i motori migliori di rendering per 3D Studio Max

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Quando si parla di rendering ci si riferisce alla parte della modellazione in cui si crea un’anteprima del progetto finale per vederne in maniera realistica il risultato e vedere se c’è, dunque, necessità di intervenire con modifiche e miglioramenti.

Il rendering, nello specifico, può cambiare a seconda del software che si utilizza, soprattutto in relazione a un altro programma di modellazione a cui viene associato, come nel caso di 3D Studio Max.

3D Studio Max è un applicativo che sfrutta la grafica vettoriale per la modellazione. Attraverso questo software si possono creare, videogiochi, animazioni di scene e paesaggi oltre che personaggi, oggetti di vario tipo per l’architettura e il design e il tutto con un’impronta già fotorealistica, indipendentemente dal plug-in o dal software che si utilizzerà per il rendering. Probabilmente prima di capire come spingere la resa di questo software con l’utilizzo di altri applicativi, sarebbe opportuno dedicarsi a un corso 3d studio max come quello di MAC Formazione e impararne professionalmente tutti gli strumenti di lavoro.

Sul mercato sono disponibili tantissimi motori di rendering, a seconda della spesa che si vuole sostenere, oltre che del tipo di progetto che si vuole realizzare.

Fra i migliori ci sono certamente: Arnold, Artlantis, Blender, Corona Renderer, Keyshot, Lumion3D, Maxwell Render, Render Man, Vray.

Arnold è un applicativo che riesce a eseguire il rendering in tempo reale e anche le modifiche possono essere inserite in corso d’opera e verificate nuovamente con velocità. Tra i vari software, è quello che viene preferito per la creazione di effetti speciali e supporta generalmente con plug-in, oltre che 3D Studio Max, anche programmi come Cinema 4D e Maya.

Artlantis è un software più indirizzato all’architettura, mettendo a disposizione di chi lo utilizza diverse impostazioni utili per il design, come l’illuminazione interna ed esterna. Ha una grande capacità fotorealistica e, ovviamente, non viene impiegato solo per le scene architettoniche ma anche per tutti quegli ambiti, dal cinema al gaming dove c’è bisogno di illuminare molto una scena.

Blender tra i software di rendering 3D è uno di quelli con più funzioni e inoltre è anche open source. Utilizzando Blender si ha accesso a una vasta gamma di opportunità che hanno migliorato anche la stessa interfaccia col progetto e hanno dato la possibilità a chi lo utilizza di personalizzare tutte le fasi di un progetto in tempo reale.

Corona render è un applicativo che, in un certo senso, ha cambiato la capacità di rendering e la tempistica in cui si riesce a renderizzare un modello. Grazie a un’interfaccia molto semplice e a delle funzioni essenziali, questo software offre la possibilità di ottenere risultati in tempo ridotto e di poter intervenire sui progetti in maniera contestuale e rapida.

Per quel che riguarda la resa realistica, poi, è il migliore sul mercato, nonché uno dei più utilizzati.

KeyShot, poi, per esempio, è una soluzione di software nata per rendere la renderizzazione un procedimento più snello e veloce. Avviene tutto istantaneamente, quindi chi lo utilizza può modificare contemporaneamente e avere subito la nuova anteprima e valutare di volta in volta tutte le soluzioni fino al raggiungimento del risultato di progettazione a cui voleva arrivare.

Keyshot è molto usato da ingegneri e architetti che, rispetto ad altri professionisti, hanno meno predisposizione a imparare software più complessi, perché, per una logica questione di campo, hanno anche meno esigenze.

Lumion, tra i software disponibili, è stato sviluppato appositamente per lavorare con altri applicativi CAD, ed essendo 3D Studio Max un prodotto Autodesk, ovviamente, l’utilizzo di questi due programmi combinati è un’ottima idea per il rendering.  Fra i suoi strumenti, Lumion mette a disposizione molte scene e può essere adoperato in diversi settori, sia per la flessibilità che per la velocità con cui elabora immagini fotorealistiche.

Maxwell è un applicativo più mirato all’architettura per le potenzialità in fatto di illuminazione oltre che per la semplicità del suo utilizzo.  Diverso è, invece, il discorso per un software come Render Man che è uno dei più usati in ambito cinematografico per il suo fotorealismo di alto livello e le funzioni molto avanzate. Basti pensare che questo applicativo è molto adoperato dalla Pixar.

Infine, V-Ray, tra i software menzionati in questo articolo, è quello che combina meglio qualità e quantità, per i suoi tempi rapidi e la sua resa potente. Inoltre, si presta sia alle esigenze di chi deve elaborare progetti semplici, che a quelle di chi ha bisogno di strumenti più specifici e di inserire dettagli più complessi. In combinazione con 3D Studio Max la sua resa è ancora più sorprendente.